E’ stato pubblicato con modifiche dopo la sospensione dello scorso 3 ottobre il Bando #Conciliamo emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche per la Famiglia con l’obiettivo di sostenere azioni che vadano ad incidere positivamente su: bilancio demografico, incremento occupazione femminile, riequilibrio carichi di lavoro fra uomini e donne, sostegno a famiglie con disabilità, tutela salute, contrasto abbandono anziani.
Nel nuovo avviso è stata modificata la caratteristica delle imprese richiedenti, allargando così l’accesso anche a realtà produttive con meno di 50 dipendenti.
“È emersa una nuova valutazione dell’interesse pubblico originario circa l’opportunità di consentire la più ampia partecipazione da parte delle realtà imprenditoriali affinché l’ambito di realizzazione degli interventi di welfare familiare aziendale possa comprendere il numero più alto possibile di iniziative ritenuto necessario apportare alcune modifiche all’Avviso pubblico volte a garantire le condizioni di partecipazione per le imprese di diverse dimensioni”, si legge nel nuovo Bando.
Fermo restando le risorse a disposizione, dunque, che restano 74 milioni di euro, e la durata delle azioni progettuali ( confermati i 24 mesi), sarà possibile presentare richiesta di finanziamento ai seguenti soggetti:
1. Le imprese, ai sensi dell’articolo 2082 c.c e dell’articolo 2083 c.c., aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale
2. Possono, altresì, presentare domanda di finanziamento i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate, ai sensi dell’articolo 2359 c.c., purché tutti i partecipanti al soggetto collettivo siano finanziabili ai sensi dei commi 1 e 5
3. I soggetti di cui ai commi 1 e 2 possono partecipare anche in forma associata con altri soggetti aventi gli stessi requisiti di cui ai commi 1 e 5, costituendosi in associazione temporanea di scopo (ATS), contratto di rete o associazione temporanea d’impresa (ATI)
4. I soggetti di cui ai commi 2 e 3 individuano, un capofila che presenta una unica domanda di finanziamento, un unico progetto ed un unico piano finanziario
LE RISORSE
A seconda delle dimensioni delle imprese richiedenti, varierà anche il tipo di importo richiedibile come di seguito spiegato dall’Avviso:
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa:
a. tra un minimo di euro 15.000,00 (quindicimila euro) e un massimo di euro 50.000,00 (cinquantamila euro) per le imprese con meno di 10 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori ai 2 milioni di euro (microimprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 10% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
b. tra un minimo di euro 30.000,00 (trentamila euro) e un massimo di euro 100.000,00 (centomila euro) per le imprese con meno di 50 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 10 milioni di euro (piccole imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 15% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
c. tra un minimo di euro 100.000,00 (centomila euro) e un massimo di euro 300.000,00 (trecentomila euro) per le imprese con un numero di dipendenti che va dalle 50 alle 250 unità e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 50 milioni di euro (medie imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
d. tra un minimo di euro 250.000,00 (duecentocinquantamila euro) e un massimo di euro 1.500.000,00 (un milione e cinquecentomila di euro) per le imprese con più di 250 dipendenti e i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano superiori a 50 milioni di euro (grandi imprese). Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 30% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta.
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